Il frutto concesso

Piccoli accorgimenti quotidiani per un consumo responsabile

Ben venga la crisi, quando non è di coppia! Due idee complete per una cena di San Valentino fai-da-te febbraio 11, 2013

Filed under: Ricette,Risparmio — elisabettapsi @ 12:07 PM
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San Valentino, si dice, è una festa inventata dai venditori di biglietti augurali. O dai ristoratori… Resta il fatto che, per quanto questa ricorrenza sia soprattutto una moda un po’ frivola, è sempre bellissimo avere una qualsiasi scusa per passare una serata romantica con la persona amata!

Quasi tutti i ristoranti non si lasciano sfuggire l’occasione e propongono per la sera del 14 menu a tema, sicuramente ottimi, ma dai prezzi gonfiati a sproposito!

E poi quella sera tutti i posti saranno affollatissimi, dando luogo a un ambiente poco raccolto e rischiando di allungare un po’ i tempi di attesa tra le portate, quindi di sottrarre tempo al prosieguo della serata, che sia danzante o… piccante.

Niente di tutto questo: se volete passare una serata di San Valentino davvero piacevole e romantica la cosa migliore è cenare a casa!

Lume di candela, musica sentimentale o d’ambiente… e io cosa c’entro in tutto questo? Vi reggo il moccolo? No, vi do qualche consiglio sul menu prima di mettermi ai fornelli anch’io.

Donne: prendetelo per la gola. Uomini: dimostratele che sapete perfino cucinare.

Vi propongo due alternative, una a base di carne e una di pesce, che conciliano bontà, facilità, salute e principi del consumo responsabile… forse con qualche piccolo strappo alle regole, visto che è festa. La presenza di ingredienti non proprio salutari, come gli affettati e il burro, è controbilanciata dall’abbondanza di verdura e di frutta anche nei piatti salati.

Sono assenti prodotti fuori stagione, la maggior parte degli ingredienti è di provenienza italiana e molti di quelli di provenienza estera sono facilmente reperibili nel commercio equosolidale. I prodotti ittici sono di allevamento.

Ecco quindi come preparare un’ottima cena romantica senza essere Master Chef (o Bastard Chef, come direbbe Crozza) e senza rifilare fragole plastificate alla persona amata!

Menu di carne (è ciò che ho fatto per il mio fidanzato l’anno scorso, e lui mi ha sposata!)

Antipasto: Brindisi gustoso

  • 1 filetto di petto di pollo
  • 1 costa di sedano piccola e fresca
  • 1 carota piccola e tenera
  • poco pane raffermo
  • un cucchiaino di curry ( l’ingrediente principale del curry è la curcuma, spezia dalle molte proprietà benefiche, tra cui quella di prevenire la degenerazione neurologica)

Tagliare a pezzi il pollo e lessarlo in poca acqua.

Ammollare il pane nell’acqua di cottura del pollo.

Frullare insieme il pollo e il pane strizzato con il curry.

Pulire e tritare il sedano, pulire e grattugiare la carota con la parte a buchi grossi della grattugia.

In due flute da spumante, alternare strati di sedano, crema di pollo e carota, creando un effetto decorativo con i contrasti di colori. Completare con qualche foglia di sedano infilata in cima.

Primo: risotto fondente

  • 5 pugni di riso Arborio
  • 1 piccola cipolla
  • olive verdi e nere denocciolate
  • 1 mozzarella
  • 50 grammi di provola dolce, affumicata o piccante a seconda che siate amanti teneri, romantici o focosi 😛
  • passata di pomodoro biologica
  • origano secco
  • olio e.v.o. italiano
  • mezzo bicchiere di vino bianco italiano
  • un cucchiaino di preparato per brodo in polvere (è preferibile a quello in dadi per molti motivi, tra cui la maggiore facilità di dosaggio e l’assenza di glutammato)

Tritate finemente la cipolla e fatela soffriggere in poco olio.

Quando comincia a imbiondire aggiungete il riso e continuate a soffriggere mescolando per pochi minuti, dopodiché aggiungete il vino.

Aggiungete 2 bicchieri d’acqua calda, il brodo in polvere, la passata di pomodoro e le olive tagliate a rondelle.

Nel frattempo, tagliate a dadini la provola e la mozzarella, tenendo di quest’ultima due fette larghe e sottili.

Dopo 10 minuti, unite il formaggio a dadini.

Fate cuocere circa 10 minuti ancora, assaggiando per controllare il punto di cottura che preferite e aggiungendo eventualmente altra acqua.

Nel frattempo, tagliate le due fette di mozzarella a forma di cuore, con l’aiuto di uno stampo per biscotti o a mano libera con un coltello.

Quando impiattate il risotto, mettete immediatamente sopra il cuore di mozzarella, che si scioglierà leggermente con il calore.

Secondo: Filetto goloso

  • 2 fette di filetto bovino
  • 8 fette di pancetta
  • 1 mela
  • 6 prugne essiccate
  • mezzo cucchiaino di cannella
  • un pezzettino di burro
  • insalata verde a piacere
  • olio e.v.o italiano
  • aceto balsamico
  • sale

Lavate l’insalata, centrifugatela e tagliatela fine.

Pulite e tagliate la mela a lamelle e le prugne in quarti. Cuocete la frutta per circa 10 minuti con il burro e la cannella in una pentola coperta.

Nel frattempo, avvolgete le fette di carne nella pancetta e cuocetele alla piastra senza l’aggiunta di condimento. Regolate la cottura al sangue, media o ben cotta secondo i gusti vostri e della vostra dolce metà.

Condite l’insalata con olio, aceto balsamico e poco sale.

Componete il piatto con la carne, la frutta sopra e l’insalata a lato.

Dolce: Fonduta di cioccolato (un grande classico, scenico nella presentazione, rivisitato secondo i principi del consumo responsabile)

  • 1 tavoletta di cioccolato fondente equosolidale
  • 1 arancia siciliana
  • 1 banana equosolidale
  • mezzo ananas equosolidale
  • 4 cucchiai di olio d’oliva leggero e poco gustoso

In un grande piatto da portata tondo, disporre gli spicchi d’arancia, le rondelle di banana e i dadini di ananas creando un effetto decorativo a piacere. Riporre in frigo fino al momento di servire per evitare che la frutta si ossidi e assuma un colore sgradevole.

Spezzettare il cioccolato e fonderlo in un pentolino insieme all’olio.

Versare il cioccolato in un apposito fornelletto da fonduta e accendere la candelina sottostante.

La realizzazione dell’intera cena vi richiederà circa un’ora e mezza.

Nessuno di questi piatti si può preparare con larghissimo anticipo, ad esempio il giorno prima. Il risotto in particolare va preparato solo al momento, dovrete quindi cominciare appena prima di sedersi a tavola con l’antipasto.

Per evitare di dare luogo a lunghi tempi di attesa per voi e per la persona del vostro cuore, potete prepararvi già nel pomeriggio la provola e le olive tritate, la frutta cotta, l’insalata tagliata e la carne avvolta nella pancetta, mantenendo tutto in frigo. Vi sconsiglio però di affettare la frutta per la fonduta prima della cena. Per evitare che si ossidi, sarebbe meglio affettarla solo dopo aver mangiato il secondo… in questo modo vi concederete anche una pausa dopo tre laute portate!

Menu di pesce

Antipasto: Cape sante gratinate

  • 4 cape sante
  • 1 spicchio d’aglio (Uno degli alimenti più benefici che il buon Dio ci abbia dato: disinfetta, purifica, previene l’invecchiamento e protegge dai mali di stagione. Per l’odore non preoccupatevi, se lo mangerete entrambi, nessuno dei due lo sentirà più!)
  • un pizzico di sale
  • un pizzico di peperoncino (antiossidante e, pare, afrodisiaco… ma sono sicura che non ne abbiate bisogno!)
  • prezzemolo tritato
  • una manciata di pangrattato
  • olio e.v.o. Italiano

Accendere e preriscaldare il forno a 200 C°.

Lavare le cape sante e asciugarle con carta da cucina.

Condirle con gli ingredienti nell’esatto ordine in cui li ho elencati. L’aglio va spremuto con un apposito attrezzo, o se non lo avete va tritato finissimo.

Cuocerle in forno per 15-20 minuti.

Primo: crespelle al salmone

  • 3 bicchieri di latte
  • 1 bicchiere d’acqua
  • farina di grano saraceno o farina 00 q.b.
  • un pizzico di sale
  • 1 trancio di salmone crudo
  • 1 porro
  • 1 cucchiaio di maizena
  • noce moscata e pepe
  • 50 grammi di grana o parmigiano
  • burro q.b.

Private il porro della radice, della cime verde e dello strato più esterno, lavatelo e tritatelo finemente.

Private il salmone dell’osso centrale, della pelle e possibilmente delle spine e tagliatelo a dadini.

Cuocete il porro e il salmone con un po’ di sale per circa 15 minuti in una pentola antiaderente con il coperchio. Non aggiungete condimento (basterà il grasso del pesce che si scioglierà parzialmente durante la cottura).

In una terrina, versate un bicchiere di latte e un d’acqua con un pizzico di sale e aggiungete farina a poco a poco, sbattendo con una frusta per evitare la formazione di grumi o eventualmente aiutandovi con un frullatore.

L’impasto per le crespelle deve avere una consistenza un po’ più liquida dello yogurt.

Nella pentola antiaderente cuocete 6 crespelle, aggiungendo per ognuna una piccola lamella di burro.

Formate le crespelle riempiendole con il salmone e i porri e arrotolandole. Disponetele in una teglia imburrata.

In un pentolino, scaldate i restanti 2 bicchieri di latte con un pezzetto di burro e un pizzico di sale. Mentre è ancora tiepido, unite la maizena mescolando bene per evitare la formazione di grumi. Dovreste ottenere una besciamella piuttosto densa. Non appena bolle spegnete il fuoco e insaporite con noce moscata e pepe.

Versate la besciamella sopra alle crespelle nella teglia e completate con il parmigiano grattugiato. Gratinate per 10 minuti in forno con la funzione Grill.

Secondo: triglia alla frutta secca

  • 2 filetti di triglia
  • 1 piccola carota
  • 1 costa di sedano
  • 1 piccola cipolla
  • una manciata di pinoli toscani
  • una manciata di uvetta
  • 4 cucchiai di passata di pomodoro italiana
  • mezzo bicchiere di vino bianco italiano
  • sale, cannella, curcuma e peperoncino
  • un mazzetto di prezzemolo
  • olio e.v.o. italiano

Tritare finemente le verdure e soffriggerle con l’olio per 10 minuti, poi aggiungere la frutta secca, la passata di pomodoro, il sale e le spezie.

Lavare i filetti di pesce e metterli in padella con il soffritto. Bagnare con il vino e cuocere per 15 minuti rigirandoli da entrambi i lati.

A fine cottura cospargere con il prezzemolo tritato.

Dolce: Frittelle rosa

  • un bicchierino di Alchermes (liquore di un rosso carminio squillante)
  • 2 cucchiai di miele italiano
  • un pizzico di sale e uno di bicarbonato di sodio
  • farina q.b.
  • 2 mele renette
  • olio d’oliva leggero e poco gustoso (l’olio d’oliva è quello che meglio sopporta le alte temperature della frittura senza deteriorarsi e creare sostanze cancerogene)

Mescolare il liquore e il miele con il sale.

Aggiungere farina e sbattere con una frusta fino a ottenere una pastella liscia e con la consistenza dello yogurt, aggiungendo eventualmente un po’ d’acqua. Unire per ultimo il bicarbonato.

Lavare le mele con acqua e altro bicarbonato di sodio ed eventualmente, se disponete dell’apposito attrezzo, eliminare il torsolo tutto intero.

Affettare le mele a rondelle (quindi in senso perpendicolare al torsolo) senza sbucciarle.

Immergere le mele nella pastella rosa e friggerle nell’olio d’oliva da entrambi i lati.

Asciugarle su carta da cucina e servirle ben calde.

Se avete poco tempo, magari perché (beati voi) lavorate tutto il pomeriggio, questo menu è più indicato rispetto a quello di carne perché più veloce da realizzare. Potete preparare le crespelle il giorno prima, lasciandole soltanto da gratinare all’ultimo momento.

 

Ricetta invernale n°1: Branzino all’arancia gennaio 16, 2013

Filed under: Ricette,Salute — elisabettapsi @ 12:32 PM
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Un piatto semplice ma raffinato, salutare ma molto gustoso!

Ingredienti per 4 persone:

  • 4 filetti di branzino: questo pesce proviene solitamente da allevamento, non si hanno quindi sull’ecosistema marino i danni dovuti alla pesca eccessiva.
  • 1 arancia non trattata: le virtù salutari dell’arancia non hanno bisogno di presentazioni; quello che forse pochi sanno è che la maggior parte delle sostanze vitaminiche e aromatiche si trovano nella buccia, e che questa se opportunamente cucinata è perfettamente commestibile. Per questo l’arancia deve provenire da agricoltura biologica, o comunque non aver subito la lucidatura artificiale della buccia, che nulla aggiunge alla qualità del frutto e serve solo a ingannare l’occhio di chi compra.
  • 1 cipolla
  • un pezzetto di burro
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • un po’ di prezzemolo
  • niente sale: il pesce stesso unito a tutti gli altri ingredienti è già buono senza l’aggiunta di sale, rendendo questo piatto particolarmente adatto a chi ha problemi di pressione alta.

Far soffriggere la cipolla tritata con il burro: quasi subito questo sarà assorbito, aggiungere quindi il vino e lasciar cuocere per 10 minuti la sola cipolla.

Lavare i filetti di pesce e unirli alle cipolle.

Grattugiare la buccia dell’arancia sul pesce, poi spremerla (il contrario è poco agevole). Aggiungere adesso in cottura metà del succo.

Cuocere il pesce da entrambi i lati per 10 minuti, infine aggiungere il succo d’arancia restante per l’ultimo minuto di cottura.

A fuoco spento cospargere con il prezzemolo tritato e servire.

Buon appetito!